venerdì 14 luglio 2017

TUTTO PER L'ONORE Alexandra Lapierre

TUTTO PER L'ONORE di Alexandra Lapierre

Voto da 1 a 5 ( 5 e Lode - Ottimo con Lode )

Bellissimo romanzo storico. La grande Russia di Nicola I ed il Caucaso terra di gente indomabile.



mercoledì 5 luglio 2017

ARTEMISIA Alexandra Lapierre

ARTEMISIA di Alexandra Lapierre

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

La forza della pittura prende il sopravvento sui protagonisti, prima su Orazio (il padre) e successivamente su Artemisia (la figlia). Sarà sempre la pittura a riavvicinare il difficilissimo rapporto tra padre e figlia.


LE FOLIE BAUDELAIRE Roberto Galasso

LE FOLIE BAUDELAIRE di Roberto Galasso

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono ) 

L'ho trovato un po' ostico, però mi ha stimolato a leggere gli autori francesi.


giovedì 29 giugno 2017

L GRANDE SONNO Raymond Chandler

Le Recensioni di Valentina





IL GRANDE SONNO, di Raymond Chandler

Un giovane detective privato, dal sangue freddo e di poche parole, viene assunto da un vecchio miliardario per indagare su una lettera minatoria con la quale è appena stato ricattato; indagando, l'investigatore scoprirà che la lettera è solo uno degli anelli di una lunga catena di segreti che riguardano la vita non esattamente irreprensibile delle due figlie del suo cliente e diversi esponenti della malavita locale. Nonostante ciò, la soluzione del mistero non è affatto dietro l'angolo...
Con questo romanzo, destinato a diventare un caposaldo del genere noir, i lettori si trovano di fronte a uno dei tanti investigatori privati di cui abbonda la narrativa di genere, sebbene Philip Marlowe, di anni 33, sia molto diverso dai suoi colleghi letterari che ogni tanto lo stesso Marlowe cita proprio per rimarcare la differenza tra lui e i vari Philo Vance o Sherlock Holmes.
Marlowe ha modi bruschi, quasi rudi, dietro ai quali nasconde un'indole idealistica e, forse, romantica; non risolve i casi rimanendo seduto a esercitare la logica, ma agisce in prima persona con gli stessi metodi dei gangster che deve affrontare e non perde occasione di rimarcare quanto sia efficiente e duro il lavoro dei poliziotti che deve affiancare, ai quali andrà comunque il merito "ufficiale" di aver svelato il mistero, mentre lui si accontenta della soddisfazione del suo cliente.
Piena di fascino anche l'ambientazione in una Hollywood non ancora trasformata nello scintillante carrozzone dei nostri giorni, descritta con i suoi borghi di origine messicana, i suoi locali equivoci, le sue strade buie e i pozzi di petrolio abbandonati, perfetto scenario per delitti e azione.
Recuperate i romanzi di Chandler, se amate il noir e le grandi storie, e immaginatevi Marlowe con le fattezze e i modi di chi meglio seppe farlo vivere sul grande schermo: Humphrey Bogart.



domenica 18 giugno 2017

LA SIGNORA DELLE CAMELIE Alexandre Dumas Figlio

LA SIGNORA DELLE CAMELIE di Alexandre Dumas Figlio 

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Anche una mantenuta ha il diritto di amare !!!
Mi piace alternare le letture con dei classici e questo è veramente meritevole.



domenica 11 giugno 2017

DRACULA Bram Stoker

Le Recensioni di Valentina 




DRACULA. di Bram Stoker

Ecco un classico, immancabile nella biblioteca di un lettore che punti alla qualità senza rinunciare al divertimento.
Il giovane agente immobiliare Jonathan Harker va in Transilvania perché il Conte Dracula, nobile dalle abitudini eccentriche, vuole comprare casa a Londra.
In realtà Dracula è un vampiro assetato di sangue e a Londra mieterà le sue vittime, compresa Mina, la fidanzata di Jonathan, ma il dr. Van Helsing, cacciatore di vampiri, è pronto a dare battaglia.
Il più classico dei romanzi dell’orrore, capostipite di un filone destinato a non esaurirsi mai, nonostante tutti i mostri reali a cui la nostra società ci ha abituato, il fascino di Dracula sembra sempre immune a cali di popolarità.
Le ragioni del successo sono molte e diverse: il libro vede la luce in un momento in cui il progresso e la scienza si stanno imponendo come fonte di speranza e di rinnovamento, non a caso lo scontro alla base del romanzo è tra il vampiro, creatura del buio, uscita da un passato di superstizioni e violenza, e un professore, emblema di quel sapere scientifico nel quale si vede la chiave per ordinare, e mettere a posto il mondo, non molto diversamente da quello che ci si aspettava dalla filosofia alla fine del medioevo.
Nel libro i personaggi sono rigidamente divisi tra buoni e cattivi, tra idealisti e compassionevoli e il vampiro, creatura del male, incapace di amore e che si nutre della vita, dei sogni e della giovinezza altrui, ma rimane nel suo limbo tra lo stato ferino e la perduta umanità. La leggenda narra che la figura diDracula sia ispirata all'attore Henry Irving, tirannico datore di lavoro dello scrittore.
Il romanzo di Stoker, inoltre, è anche un perfetto romanzo gotico, uno degli ultimi esempi di un genere che si stava già avviando al declino: l'autore costruisce sapientemente una trama ricca di colpi di scena, facendo ricorso a tutto il ricco repertorio di inseguimenti, atmosfere tetre, ambientazioni esotiche, scene notturne con ululati in lontananza, elementi che verranno poi considerati irrinunciabili per gli epigoni di Stoker e che risulteranno magistralmente comprese e citate dal King de Le notti di Salem.








DRACULA di Bram Stoker

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Ecco un classicissimo della letteratura gotica e apripista del romanzo horror.






domenica 4 giugno 2017

LA CITTA' BIANCA E IL DIAVOLO Erik Larson

Le Recensioni di Valentina

LA CITTA' BIANCA E IL DIAVOLO, di Erik Larson

Nella settimana in cui apre l'Expo, ho pensato di recensire un libro che si svolge durante una di queste manifestazioni.
Si tratta di uno dei tanti casi editoriali e detentori di primati di vendite degli ultimi anni, così particolare da risultare atipico poiché, sebbene sia scritto come un romanzo, racconta una storia incredibilmente vera, senza tuttavia poter essere semplicemente etichettato come libro-inchiesta.
Il libro racconta, in parallelo, le vicende che portarono alla costruzione dei padiglioni dell'esposizione universale di Chicago nel 1893 e le macabre gesta del dottor Harry Holmes, sociopatico serial killer che decise di emulare Jack lo Squartatore proprio durante i mesi della manifestazione.
Grazie all'alternanza dei punti di vista, il lettore conosce l'architetto Burnham che vede nella costruzione della “città bianca”, come viene chiamata l'area della fiera, la realizzazione delle sue massime ambizioni artistiche e che intende portare avanti contro ogni tipo di ostacolo, ma anche il freddo, follemente lucido e disumano Holmes, capace anche lui di concepire progetti grandiosi, ancorché criminali; con abbondanza di particolari l'autore mette, indirettamente, a confronto le due menti, evidenziando come entrambi fossero convinti di lavorare a un'opera d'arte destinata a eternare la fama di Chicago, all'epoca oscura città in espansione nella quale però già vivevano e lavoravano altri nomi che in futuro le avrebbero dato lustro, come Frank Lloyd Wright.
Il libro sfoggia un'accuratezza storica e una documentazione davvero minuziosa, frutto di anni di ricerche: la parte relativa all'architettura è, tuttavia, fin troppo dettagliata e può risultare pesante per chi non sia esperto della materia.
Il libro termina descrivendo l'indagine che portò all'arresto di Holmes, senza che i due protagonisti principali si siano mai nemmeno incontrati, rimanendo quindi, due esistenze parallele sullo sfondo di una città descritta come caotica, fredda, maleodorante ma capace di suscitare un'attrazione irresistibile sui molti artisti, criminali, giovani ingenue alla ricerca di indipendenza che, a vario titolo, entrano in questa insolita narrazione.
Lettura originale, forse sopravvalutato ma interessante.



martedì 30 maggio 2017

DOVE TUTTO E' A META' Federico Zampaglione Giacomo Gensini

DOVE TUTTO E' A META' - Federico Zampaglione Giacomo Gensini

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Questo libro devo essere onesto non l'ho cercato, mi è capitato a portata di mano casualmente e non ho resistito. Devo essere altrettanto onesto nel dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso per il ritmo via via sempre più incalzante, quasi da thriller.
Il romanzo è ambientato nel mondo della musica attuale. Artisti di generazioni diverse con le loro vicissitudini personali rincorrono il successo, tra alti e bassi in cerca di un equilibrio difficile da raggiungere.



mercoledì 24 maggio 2017

MEDICUS Noah Gordon

MEDICUS di Noah Gordon

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Alla corte di Avicenna, il principe della medicina Araba, dove storia, religione e medicina si fondono in uno straordinario romanzo storico.



sabato 20 maggio 2017

lunedì 15 maggio 2017

I TEMPLARI Peter Partner

I TEMPLARI di Peter Partner

Voto da 1 a 5 ( 5 e lode Ottimo con lode ) 

Ci sono una infinità di libri sui templari. Io penso che Partner Peter abbia saputo interpretare al meglio il mito ancora sempre in auge dell' Ordine dei Templari.



sabato 13 maggio 2017

CECHOV Troyat Henri

CECHOV di Troyat Henri

Voto da 1 a 5 ( 2 Sotto la media )

Certo il grande novelliere russo si sarebbe meritato una biografia alla sua altezza e non una semplice didascalia di avvenimenti.



martedì 9 maggio 2017

OLIVE KITTERIDGE Elizabeth Strout

Le Recensioni di Valentina

OLIVE KITTERIDGE, di Elizabeth Strout

Il libro racconta la vita di Olive Kitteridge, una maestra del New England; dalle diverse angolazioni dalle quali la storia è narrata, emergono il suo carattere e il suo rapporto col marito e il figlio, rapporto che ha condizionato buona parte della sua vita.
Ecco un ottimo romanzo per quei lettori che amano i libri incentrati sull'introspezione dei personaggi, poiché la trama è molto esile e tutto il volume è teso a costruire il ritratto della protagonista, componendolo come un puzzle i cui pezzi sono costituiti dai capitoli stessi, strutturati in forma di racconti dove il personaggio principale a volte è presente solo sullo sfondo: questo gioco di incastri è l'espediente che utilizza l'autrice per una riflessione onesta ma malinconica sulla vita, sul suo svolgersi attraverso eventi lieti o drammatici, sull'invecchiare e sul reagire davanti alla paura della morte.
Non meno di Olive, è protagonista del romanzo la cittadina di Crosby, descritta accuratamente con le sue strade, le sue case, all'interno delle quali si svolgono altre storie come quella di Olive, che il lettore ha l'impressione di poter vedere da fuori, dal punto di vista di invisibile e privilegiato spettatore.
La vicenda umana narrata è simile a molte altre, perfettamente realistica e credibile, così come “vero” è il ritratto psicologico che risulta alla fine, tuttavia la mancanza di una trama corposa è evidente e non fa di Olive Kitteridge una lettura per tutti, anche se lo stile della scrittrice è senza dubbio da ammirare: preciso, acuto, ricco e perfetta mente in grado di rendere l'idea di un'America tradizionale, anziana ma dignitosa, che in qualche modo vuole ancora dire la sua a un'America invece priva di radici e interessata solo al presente, della quale è emblema il figlio di Olive.
Gli amanti del genere non devono farselo sfuggire, chi ha invece necessità di maggior ritmo e narrazioni dense potrà trovarlo un po' noioso.






domenica 7 maggio 2017

NAVI PERDUTE Naomi J.Williams

NAVI PERDUTE di Naomi J.Williams 

Voto da 1 a 5 ( 3 Sufficiente )

Il viaggio d'esplorazione di Jean-Francois de Galaup, conte de La Perouse meritava di più. La prima parte del romanzo sembrava promettere bene, ma strada facendo diventa statico, privo di interesse. Peccato !



lunedì 1 maggio 2017

LO SPADACCINO Turgenev Ivan

LO SPADACCINO di Turgenev Ivan

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono )

Di piacevole lettura questo romanzo breve di Ivan Turgheniev. Una strana amicizia viene a crearsi fra due ufficiali dopo un duello, ma l'amore verso la stessa ragazza li porterà alla ripetizione (del duello).



mercoledì 19 aprile 2017

QUO VADIS? Henryk Sienkiewicz

Le  Recensioni di Valentina

QUO VADIS? di Henryk Sienkiewicz

Nella Roma dell'imperatore Nerone, Vinicio, nipote di Petronio, si innamora perdutamente di Licia, principessa barbara tenuta come ostaggio presso la casa del venerabile Plauzio.
Convinto di poterla avere come una schiava qualsiasi, Vinicio ne organizza il rapimento ma dopo che la fanciulla gli sfugge, egli scopre che la principessa è cristiana e che se vorrà averla, dovrà mirare al suo cuore pronto al martirio.
Inizia così una serie di avventure per la giovane coppia, durante le quali Licia scopre il vero amore e Vinicio la vera fede: tuttavia, un devastante incendio distrugge Roma e l'imperatore stabilisce di incolparne i cristiani.
Riuscirà Vinicio a salvare la sua amata dai leoni dell'arena?
Feuilletton in salsa storica, perfetto esempio di letteratura di genere ottocentesca, non manca niente a questo romanzo per entrare nell'olimpo del romanzo popolare, dove popolare non è termine dispregiativo, ma sottolinea la capacità dell'autore di interpretare i gusti del pubblico della fine del XIX secolo.
Non diversamente da altri illustri esempi analoghi, Quo Vadis? presenta al lettore scene madri di estatico dolore, momenti d'azione, storie di amori coronate dal sacrificio e un cattivo come l'imperatore Nerone, la cui figura letteraria è palesemente ispirata ai ritratti negativi che ne diedero Svetonio e Tacito, poco rigorosa dal punto di vista dell'analisi storica ma decisamente efficace da quello narrativo.
Sullo sfondo di una Roma decadente e viziosa, come la volevano credere i virtuosi lettori del secolo XIX, si stagliano figure immaginarie e figure storiche opportunamente romanzate e rese credibili da una grande capacità letteraria: il Petronio di Sinkievicz, vagamente ispirato al personaggio descritto da Tacito, risulta una figura umana e ben approfondita, innegabilmente simpatica e credibile.
L'autore sfrutta abilmente tutte le leggende, le credenze e le nozioni storiche in suo possesso per dare ai suoi lettori ritmo, emozioni, esempi edificanti, che rendono Quo Vadis ? una lettura ancora godibile e appassionante, non noiosa, capace di suscitare nei lettori la simpatia verso le sventure dei buoni e l'indignazione verso le aberrazioni dei cattivi: questo è quello che sa fare un classico.



sabato 8 aprile 2017

RICORDI DELLA FERROVIA DI KALDA Kafka Franz)

RICORDI DELLA FERROVIA DI KALDA di Kafka Franz) 

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

21 pagine di piacevole lettura. Devo dire che è una vera chicca questo librettino edito da OCRA GIALLA.



martedì 4 aprile 2017

PREZZI & VALORI - AA.VV.

PREZZI & VALORI - AA.VV.

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Un libro dove molti miti e luoghi comuni vengoni sfatati . Da non perdere per chi si interessa di finanza.



giovedì 30 marzo 2017

LA MADRE Maksim Gorkij

LA MADRE Di Maksim Gorkij

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono )

Libro interessante per capire il clima politico che si respirava in Russia ai tempi della stesura del romanzo.



domenica 26 marzo 2017

IL PITTORE DI BATTAGLIE Arturo Pérez-Reverte

Le Recensioni di Valentina

IL PITTORE DI BATTAGLIE, di Arturo Pérez-Reverte

Faulques, un fotografo che ha trascorso anni in giro per i teatri di guerra di tutto il mondo, si ritira in un'isolata torre, a picco sul mare, e si dedica alla composizione di un murale che raffiguri tutte le guerre del mondo: la sua esistenza solitaria, tormentata dai continui ricordi della donna amata, vittima di uno dei tanti scontri armati a cui il protagonista ha assistito, viene sconvolta dall'arrivo di un ex-soldato slavo, ritratto anni prima in una foto che fece la fortuna di Faulques ma decretò la rovina dell'altro.
Insieme i due iniziano una lunga conversazione sulla guerra, cosa sia e perché l'uomo pare non possa fare a meno di combatterla: la conversazione, inframezzata da lunghi e frequenti flashback nei quali illettore scopre i drammi vissuti dai due personaggi, si svolge mentre ilpittore continua il suo lavoro, ossessionato dall'idea di non poter trovare una scena conclusiva e lasciare così incompiuto il suo lavoro.
Romanzo complesso e di non facile lettura, anche a causa dello stile denso e della preponderanza del flusso di coscienza che fa spesso prendere alla narrazione i tortuosi sentieri del ricordo e delle sensazioni difficili da esprimere, Il pittore di battaglie è un libro amaro, che affronta la tematica della guerra come condizione dell'animo umano, come punto di vista per osservare il mondo da parte di creature predatrici che utilizzano intelligenza e risorse per uccidere: ogni libero arbitrio che l'uomo possa avere, per il protagonista, è limitato alla scelta della sua prossima preda e al momento in cui premere il grilletto.
In un tale desolante scenario, l'autore, anche egli corrispondente di guerra per anni prima di dedicarsi alla narrativa, sembra non riconoscere possibilità di scampo o salvezza: i lunghi discorsi sull'arte, della quale ilpittore è un raffinato conoscitore, sembrano suggerire che nemmeno la cultura abbia quel potere salvifico che in molti le attribuiscono, ma che sia, in realtà, solo un'interpretazione soggettiva del mondo, tanto più pericolosa e inutile quanto più appare realistica.
Ribadisco che non si tratta di una lettura facile ma fornisce ottimi spunti di riflessione.



giovedì 23 marzo 2017

LA BAMBINA, IL PUGILE, IL CANGURO Gian Antonio Stella

LA BAMBINA, IL PUGILE, IL CANGURO DI Gian Antonio Stella

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Leggere questo libro risveglia l'altruismo che spesso e volentieri rimane nascosto in noi stessi.



lunedì 20 marzo 2017

GIUSEPPE BOTTAI Giordano Bruno Guerri

GIUSEPPE BOTTAI di Giordano Bruno Guerri

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Bottai è sicuramente uno dei personaggi più interessanti del regime fascista e forse uno dei pochi che possiamo salvare. Ottima questa biografia di G.B.Guerri
Per approfondire si consiglia di leggerlo in contemporanea con il diario di Bottai.




giovedì 16 marzo 2017

mercoledì 15 marzo 2017

GARIBALDI Denis Mack Smith

GARIBALDI di Denis Mack Smith

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

E' stato il Mack Smith con questo Garibaldi che mi ha inizializzato alla lettura della storia e me l'ha fatta amare. Non posso che essergliene grato. 



sabato 11 marzo 2017

IL CANDELIERE A SETTE FIAMME Augusto De Angelis

IL CANDELIERE A SETTE FIAMME di Augusto De Angelis

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono ) 

Un buon giallo di tipo poliziesco con un finale a mio avviso un po' deludente.



giovedì 9 marzo 2017

TORTUGA Valerio Evangelisti.

Le Recensioni di Valentina
TORTUGA, di Valerio Evangelisti.

Rogerio de Campos, ex Gesuita, si arruola nei Filibustieri della Tortuga, capeggiati da Lorencillo e Michel de Grammont.
All'inizio trova difficile adattarsi alle strane e spietate regole dei corsari ma, dopo essersi ambientato, diviene prezioso nostromo sia per Lorencillo che per de Grammont, col quale però entra in conflitto per il possesso di una schiava africana, di cui entrambi sono invaghiti.
Per conquistare la ragazza, che si mostra del tutto indifferente ai due, Rogerio finisce per esporsi e tradire così il segreto del suo passato, dovendo difendersi anche da un'accusa infamante: quella di essere una spia al soldo di Colbert per decretare la fine della Filibusteria.
Quei lettori che abbiano dimestichezza con i romanzi di Emilio Salgari, troveranno in Tortuga situazioni conosciute e molte figure note, tra le quali il Cavaliere de Grammont, perennemente vestito di nero e arso dal desiderio di distruggere gli Spagnoli.
Le similitudini, però, finiscono qui: tanto i personaggi salgariani sono romantici e cavallereschi, come imponeva lo stile del feuilleton ottocentesco, così i personaggi di Evangelisti sono rudi, sboccati e le crudeltà descritte in modo realistiche e senza alcuna remora.
Tuttavia, forse sta qui il fascino di questo romanzo che, inaspettatamente, risuscita i fasti di un'epopea di crudeltà, eliminando la patina romanticheggiante ma anche quella picaresca, cui ci hanno abituato romanzi e cinema: i filibustieri erano guerrieri, ma con regole proprie, e la loro unica mira era il denaro, vivevano una vita breve, spinta al massimo sotto tutti gli aspetti.
Il romanzo, per altro, ci mostra l'epopea dei corsari non al suo apice ma al suo tramonto: ormai Francia e Spagna non guerreggiano più e le incursioni dei Fratelli della Costa sono diventate inutili. Eppure, per bocca di uno di più cinici e sgradevoli personaggio del romanzo, il dottor de Lussan, l'autore suggerisce che quella condotta di vita basata sulla rapina, sulla sopraffazione, sulla violenza a tutti i costi, sia alla base della nostra società, e forse per questo ne subiamo il fascino.
Emblematica è una delle scene finali del romanzo, con Rogerio e de Grammont impegnati in un duello per la bella africana: eliminati toni epici e frasi ad effetto, rimangono due mutilati isterici che si azzuffano in preda alla fregola, grotteschi e patetici, come spesso appaiono coloro che non vogliono arrendersi alla fine di un'epoca.



lunedì 6 marzo 2017

LA FORTUNA DEI MEIJER Charles Lewinsky

Le Recensioni di Valentina 
LA FORTUNA DEI MEIJER, di Charles Lewinsky

Un lungo romanzo, opera di uno scrittore contemporaneo, è il mio consiglio di oggi.
La vita tranquilla del saggio e posato Salomon, mercante di bestiame di una cittadina svizzera, viene sconvolta dall'arrivo di Janki, lontano parente cinico ma dalle indubbie doti imprenditoriali, che sposa una delle figlie di Salomon, dando origine a una dinastia la storia della quale è al centro di questo romanzo: le vicende dei membri della famiglia si intrecciano con la storia dell'Europa che vive la transizione tra il secolo XIX e il XX, con tutto il carico di tragedie e contraddizioni che hanno segnato il periodo e che i membri della famiglia Meijer tentano spesso di ignorare, protetti dall'illusoria neutralità della Svizzera.
Il romanzo affronta, scegliendo la forma collaudata della saga familiare, il problema dell'identità ebraica, dell'appartenenza dei membri della famiglia alla comunità religiosa, alla quale li legano secoli di discendenti ma che non sempre sembra la più adatta a dare risposte a domande sempre diverse, o alla comunità civile nella quale vivono e dalla quale ambiscono a essere rispettati, senza però essere pronti a impegnarsi per influenzarla.
Lo scrittore presenta i suoi personaggi con lucidità, evitando caratterizzazioni troppo sentimentali e costruendo ritratti tutti ben delineati e credibili, tra i quali spicca lo zio Melnitz, il fantasma che rappresenta la memoria e la coscienza della famiglia: appare ai discendenti per irridere la loro vigliaccheria e per ricordare loro di guardare ai fatti per quello che sono, senza rifugiarsi in giustificazioni e in atteggiamenti remissivi nella speranza di essere lasciati in pace.
La prosa è controllata, senza eccessi, forse un po' superficiale nel tentativo di non scadere nel melodramma: è comunque una lettura agile e che non annoia, nonostante la mole di pagine.
Consigliato agli amanti delle saghe familiari e della letteratura di stampo più tradizionale.



sabato 4 marzo 2017

L'UOMO CHE ANDAVA AL CINEMA Walker Percy

L'UOMO CHE ANDAVA AL CINEMA di Walker Percy

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Libro malinconico, avvincente e nello stesso tempo ricco di inquietudini esistenziali. Molto meglio il cinema dell'ordinarietà !!







giovedì 2 marzo 2017

EUGENIA GRANDET Honoré de Balzac

EUGENIA GRANDET di Honoré de Balzac

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

E' proprio vero l'avarizia è una brutta bestia anche sul punto di morte !!!






sabato 25 febbraio 2017

venerdì 24 febbraio 2017

IL VIAGGIATORE jennings Gary

IL VIAGGIATORE di jennings Gary

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Bellissimo romanzo storico sulla vita e i viaggi del grande italiano Marco Polo . In contemporanea ho letto anche il saggio VITA DI MARCO POLO VENEZIANO di A. Zorzi ( 5 Ottimo ) per verificarne i contenuti storici.


#cartegeografichestoriche  Carte tratte dal libro di Zorzi MARCO POLO VENEZIANO



mercoledì 22 febbraio 2017

IL DERVISCIO E LA MORTE Mesa Selimovic

IL DERVISCIO E LA MORTE di Mesa Selimovic

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

La certezza non esiste, il personaggio principale del romanzo sembra incarnare l'indecisione più assoluta !!!



domenica 19 febbraio 2017

LA STRADA Cormac McCarthy

LA STRADA di Cormac McCarthy

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Un libro nudo e crudo per certi versi anche agghiacciante da leggere tutto d'un fiato.




Le Recensioni di Valentina 


LA STRADA, di Cormac McCarthy

Un uomo e un bambino vagano attraverso un mondo morto, fatto di cenere e nebbia, diretti verso una vaga speranza di salvezza.
Lo scrittore non dice niente sui due protagonisti, ombre che vagano in una desolazione assoluta, priva di sole e di speranza, creando un'atmosfera di silenziosa tensione, della quale il narratore dà indicazioni elementari e nette, lasciando al lettore il compito di entrare in quella sequenza di buio, freddo, fame, paura, spezzata ogni tanto dall'apparire di anonimi cannibali che animano la narrazione costringendo i due protagonisti a fughe descritte con grande efficacia e da momenti in cui lo scrittore descrive le soste dei due protagonisti, durante le quali cercano una commovente parvenza di quotidianità: la prosa di McCarthy è essenziale, spezzata in brevi paragrafi quasi privi di punteggiatura, che cala il lettore in quel silenzio irreale e avvolgente, perfetta cifra stilistica di un romanzo senza sbavature e breve, in modo da non non rischiare che questo delicato meccanismo narrativo si infranga sulla lunga distanza. Imperdibile.



venerdì 17 febbraio 2017

LA COSCIENZA DI ZENO Italo Svevo

LA COSCIENZA DI ZENO di Italo Svevo

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Italo Svevo con la Coscienza di Zeno da una sterzata allo stereotipo romantico verso una verità più sofferta dell'uomo moderno.


martedì 14 febbraio 2017

IL BELL'ANTONIO Vitaliano Brancati

IL BELL'ANTONIO di Vitaliano Brancati

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Decisamente migliore rispetto al "Don Giovanni in Sicilia". Il troppo buono porta il bischero diceva mia nonna e il nostro Antonio incarna il bischero.



lunedì 13 febbraio 2017

DONA FLOR E I SUOI DUE MARITI Jorge Amado

DONA FLOR E I SUOI DUE MARITI di Jorge Amado

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Un libro veramente piacevole, tutto da gustare. Dona Flor si sente realizzata soltanto tramite il mix dei suoi due mariti, l'uno completamente diverso dall'altro.


venerdì 10 febbraio 2017

DIARIO DI UN CURATO DI CAMPAGNA Georges Bernanos

Le Recensioni di Valentina

DIARIO DI UN CURATO DI CAMPAGNA, di Georges Bernanos

Un giovane prete riceve l'incarico di guidare una parrocchia di campagna, dove viene accolto con freddezza, nonostante siano evidenti il suo impegno e la sua sensibilità nei confronti del prossimo.
Colpito, ma non scoraggiato, da questa indifferenza, il curato dà inizio a una profonda riflessione interiore, che affida alle pagine di un diario: il lungo monologo interiore ripercorre le tappe che hanno portato il giovane, figlio di una domestica, a scegliere la vita religiosa, le sue considerazioni sul ruolo che dovrebbero avere la Fede e la Grazia nella società contemporanea, la sua cronaca degli eventi quotidiani del piccolo villaggio, affollato di personaggi ostili, volgari ma sempre degni di pietà e ascolto, fino alle pagine più intense, dove narra l'esperienza di un'autentica e sofferta conversione da parte di una parrocchiana altolocata e orgogliosa.
In tutto questo, il tono del racconto non sale mai fino a farsi predica o non si abbatte fino a diventare crisi e dubbio: il curato rimane consapevole di essere, esattamente come i suoi parrocchiani, un peccatore e che la ricerca della Grazia, così come la conferma della Fede, sono obiettivi che staranno sempre davanti a lui, che le prove della vita non potranno mai farlo sentire arrivato, poiché la sua vera metà non deve essere in questo mondo al quale si rivolge nel suo scritto e che cerca umilmente, ma decisamente, di comprendere per poterlo amare.
Consiglio la lettura di questo romanzo a chi nutra interesse verso la riflessione interiore e verso i temi spirituali.



mercoledì 8 febbraio 2017

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY Oscar Wilde

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY - di Oscar Wilde

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Ottimo, bravo Oscar Wilde.
Direi che il romanzo è molto attuale perchè nel mondo di oggi si guarda molto all'apparenza, ma attenzione perchè il nostro Dorian fa una brutta fine.




domenica 5 febbraio 2017

ANNIBALE Gianni Granzotto

ANNIBALE di Gianni Granzotto

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Annibale è uno dei personaggi della storia che mi affascina di più e  questa è una  biografia da non perdere .







sabato 4 febbraio 2017

mercoledì 1 febbraio 2017

IL LIBRAIO CHE IMBROGLIO' L'INGHILTERRA Roald Dsahl

IL LIBRAIO CHE IMBROGLIO' L'INGHILTERRA di 
Roald Dsahl

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Il racconto che da il titolo al libro ci fa capire come l'avidità per il denaro sia una vera droga.
Il libro contiene anche un secondo racconto dal titolo ''Lo scrittore automatico'' . Io sono convinto che gli scrittori automatici esistono veramente !






sabato 28 gennaio 2017

CAMMINARE Henry David Thoreau

CAMMINARE di Henry David Thoreau

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono )

Il vagabondare e l'evasione in natura ci porta ad una apertura mentale. Attuale nell' 800 attualissimo oggi !!!



venerdì 27 gennaio 2017

CAPITANO ALATRISTE Arturo Pérez Reverte

Le Recensioni di Valentina 

CAPITANO ALATRISTE, di Arturo Pérez Reverte

Madrid, seconda metà del secolo XVII.
Inigo Balboa, figlio di un soldato morto nelle Fiandre, va a vivere presso ilCapitano Alatriste che fu il miglior amico del suo defunto padre e che si guadagna da vivere come mercenario, sistemando i conti in sospeso di vari personaggi.
Un giorno il Capitano viene ingaggiato da alcune persone mascherate per uccidere due viaggiatori inglesi, ma al momento di portare a termine l'incarico, scatta in lui il sospetto che la faccenda nasconda qualche pericolosa trama politica e risparmia la vita alle due vittime.
Il giorno dopo, a Madrid, tutti scoprono che il Principe di Galles è arrivato in città, e la notizia fa infuriare non poco l'Inquisitore Supremo...
Primo romanzo di una lunga serie che ha come protagonista il Capitano Diego Alatriste y Tenorio, perfetta caratterizzazione di avventuriero ruvido ma leale, fedele ai principi del cameratismo e abilissimo con la spada, ispirato a un personaggio realmente esistito, del quale si trova traccia negli scritti di Lope de Vega.
In questo romanzo, che introduce tutti i personaggi della saga, che torneranno poi nei romanzi successivi, troviamo tutti gli elementi del classico romanzo di avventura alla Dumas: agguati, duelli, intrighi, ambientazione storica, unione di personaggi fittizi e reali, il tutto narrato con un ritmo sostenuto e divertito, dalla voce di un ormai invecchiato Inigo, secondo un collaudato espediente letterario.
Senza essere un capolavoro, si tratta di un romanzo da leggere tutto d'un fiato, e da godere fino in fondo: lo consiglio agli amanti dei romanzi storici, perché ben documentato e credibile, e in generale a chi cerchi una lettura avvincente, per ricreare lo spirito senza necessariamente spegnere il cervello.   Capitano alatriste



mercoledì 25 gennaio 2017

BUBU DI MONTPARNASSE Ch. L. Philippe

BUBU DI MONTPARNASSE di Ch. L. Philippe

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Pensavo che Bubu fosse una giovane di facili costumi invece è il protettore e la giovane è Berthe. Fatta la precisazione Bubu di Montparnasse è l'antitesi di Nanà di Zola. Potremo dire che Berthe e Nanà sono le due facce della stessa medaglia.