giovedì 29 giugno 2017

L GRANDE SONNO Raymond Chandler

Le Recensioni di Valentina





IL GRANDE SONNO, di Raymond Chandler

Un giovane detective privato, dal sangue freddo e di poche parole, viene assunto da un vecchio miliardario per indagare su una lettera minatoria con la quale è appena stato ricattato; indagando, l'investigatore scoprirà che la lettera è solo uno degli anelli di una lunga catena di segreti che riguardano la vita non esattamente irreprensibile delle due figlie del suo cliente e diversi esponenti della malavita locale. Nonostante ciò, la soluzione del mistero non è affatto dietro l'angolo...
Con questo romanzo, destinato a diventare un caposaldo del genere noir, i lettori si trovano di fronte a uno dei tanti investigatori privati di cui abbonda la narrativa di genere, sebbene Philip Marlowe, di anni 33, sia molto diverso dai suoi colleghi letterari che ogni tanto lo stesso Marlowe cita proprio per rimarcare la differenza tra lui e i vari Philo Vance o Sherlock Holmes.
Marlowe ha modi bruschi, quasi rudi, dietro ai quali nasconde un'indole idealistica e, forse, romantica; non risolve i casi rimanendo seduto a esercitare la logica, ma agisce in prima persona con gli stessi metodi dei gangster che deve affrontare e non perde occasione di rimarcare quanto sia efficiente e duro il lavoro dei poliziotti che deve affiancare, ai quali andrà comunque il merito "ufficiale" di aver svelato il mistero, mentre lui si accontenta della soddisfazione del suo cliente.
Piena di fascino anche l'ambientazione in una Hollywood non ancora trasformata nello scintillante carrozzone dei nostri giorni, descritta con i suoi borghi di origine messicana, i suoi locali equivoci, le sue strade buie e i pozzi di petrolio abbandonati, perfetto scenario per delitti e azione.
Recuperate i romanzi di Chandler, se amate il noir e le grandi storie, e immaginatevi Marlowe con le fattezze e i modi di chi meglio seppe farlo vivere sul grande schermo: Humphrey Bogart.



domenica 18 giugno 2017

LA SIGNORA DELLE CAMELIE Alexandre Dumas Figlio

LA SIGNORA DELLE CAMELIE di Alexandre Dumas Figlio 

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Anche una mantenuta ha il diritto di amare !!!
Mi piace alternare le letture con dei classici e questo è veramente meritevole.



domenica 11 giugno 2017

DRACULA Bram Stoker

Le Recensioni di Valentina 




DRACULA. di Bram Stoker

Ecco un classico, immancabile nella biblioteca di un lettore che punti alla qualità senza rinunciare al divertimento.
Il giovane agente immobiliare Jonathan Harker va in Transilvania perché il Conte Dracula, nobile dalle abitudini eccentriche, vuole comprare casa a Londra.
In realtà Dracula è un vampiro assetato di sangue e a Londra mieterà le sue vittime, compresa Mina, la fidanzata di Jonathan, ma il dr. Van Helsing, cacciatore di vampiri, è pronto a dare battaglia.
Il più classico dei romanzi dell’orrore, capostipite di un filone destinato a non esaurirsi mai, nonostante tutti i mostri reali a cui la nostra società ci ha abituato, il fascino di Dracula sembra sempre immune a cali di popolarità.
Le ragioni del successo sono molte e diverse: il libro vede la luce in un momento in cui il progresso e la scienza si stanno imponendo come fonte di speranza e di rinnovamento, non a caso lo scontro alla base del romanzo è tra il vampiro, creatura del buio, uscita da un passato di superstizioni e violenza, e un professore, emblema di quel sapere scientifico nel quale si vede la chiave per ordinare, e mettere a posto il mondo, non molto diversamente da quello che ci si aspettava dalla filosofia alla fine del medioevo.
Nel libro i personaggi sono rigidamente divisi tra buoni e cattivi, tra idealisti e compassionevoli e il vampiro, creatura del male, incapace di amore e che si nutre della vita, dei sogni e della giovinezza altrui, ma rimane nel suo limbo tra lo stato ferino e la perduta umanità. La leggenda narra che la figura diDracula sia ispirata all'attore Henry Irving, tirannico datore di lavoro dello scrittore.
Il romanzo di Stoker, inoltre, è anche un perfetto romanzo gotico, uno degli ultimi esempi di un genere che si stava già avviando al declino: l'autore costruisce sapientemente una trama ricca di colpi di scena, facendo ricorso a tutto il ricco repertorio di inseguimenti, atmosfere tetre, ambientazioni esotiche, scene notturne con ululati in lontananza, elementi che verranno poi considerati irrinunciabili per gli epigoni di Stoker e che risulteranno magistralmente comprese e citate dal King de Le notti di Salem.








DRACULA di Bram Stoker

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

Ecco un classicissimo della letteratura gotica e apripista del romanzo horror.






domenica 4 giugno 2017

LA CITTA' BIANCA E IL DIAVOLO Erik Larson

Le Recensioni di Valentina

LA CITTA' BIANCA E IL DIAVOLO, di Erik Larson

Nella settimana in cui apre l'Expo, ho pensato di recensire un libro che si svolge durante una di queste manifestazioni.
Si tratta di uno dei tanti casi editoriali e detentori di primati di vendite degli ultimi anni, così particolare da risultare atipico poiché, sebbene sia scritto come un romanzo, racconta una storia incredibilmente vera, senza tuttavia poter essere semplicemente etichettato come libro-inchiesta.
Il libro racconta, in parallelo, le vicende che portarono alla costruzione dei padiglioni dell'esposizione universale di Chicago nel 1893 e le macabre gesta del dottor Harry Holmes, sociopatico serial killer che decise di emulare Jack lo Squartatore proprio durante i mesi della manifestazione.
Grazie all'alternanza dei punti di vista, il lettore conosce l'architetto Burnham che vede nella costruzione della “città bianca”, come viene chiamata l'area della fiera, la realizzazione delle sue massime ambizioni artistiche e che intende portare avanti contro ogni tipo di ostacolo, ma anche il freddo, follemente lucido e disumano Holmes, capace anche lui di concepire progetti grandiosi, ancorché criminali; con abbondanza di particolari l'autore mette, indirettamente, a confronto le due menti, evidenziando come entrambi fossero convinti di lavorare a un'opera d'arte destinata a eternare la fama di Chicago, all'epoca oscura città in espansione nella quale però già vivevano e lavoravano altri nomi che in futuro le avrebbero dato lustro, come Frank Lloyd Wright.
Il libro sfoggia un'accuratezza storica e una documentazione davvero minuziosa, frutto di anni di ricerche: la parte relativa all'architettura è, tuttavia, fin troppo dettagliata e può risultare pesante per chi non sia esperto della materia.
Il libro termina descrivendo l'indagine che portò all'arresto di Holmes, senza che i due protagonisti principali si siano mai nemmeno incontrati, rimanendo quindi, due esistenze parallele sullo sfondo di una città descritta come caotica, fredda, maleodorante ma capace di suscitare un'attrazione irresistibile sui molti artisti, criminali, giovani ingenue alla ricerca di indipendenza che, a vario titolo, entrano in questa insolita narrazione.
Lettura originale, forse sopravvalutato ma interessante.